“È ora di dire basta! Un’altra discarica, mastodontica e pericolosissima, macchia il nostro Tavoliere. Dopo l’inchiesta Black Land e i legami tra Puglia e Camorra campana, dopo aver sgominato un sodalizio che sversava abusivamente rifiuti speciali, adesso questo sito, tra i più grandi in assoluto. Se dovesse scoppiare un incendio, il percolato e la diossina potrebbero irrimediabilmente inquinare le falde acquifere, che si utilizzano per irrigare gli ortaggi che finiscono sulle nostre tavole. La denuncia arriva dai volontari della Civilis, che ringrazio. Non riusciamo a renderci conto che stiamo inquinando il futuro dei nostri figli: le discariche distruggono l’ambiente e la diossina può portare a gravi patologie come tumori e leucemie, anche infantili. Bisogna punire in maniera esemplare gli autori di questi episodi, un reato che deve essere considerato pari a quello di strage. Mi auguro che i rilievi dell’Arpa Puglia contribuiscano a rincuorarci, ma dai filmati girati non credo che la situazione sia rosea. Non resterò fermo a guardare, preparerò immediatamente un’interrogazione parlamentare perché questi episodi non cadano nel dimenticatoio e restino sotto la lente d’ingrandimento degli organi e dei ministeri competenti”.
Comunicato stampa
