È in corso una vera e propria aggressione di tipo ecologico sul nostro territorio. Abbiamo chiesto un intervento deciso e tempestivo da parte dello Stato per la serie impressionante di roghi e abbandoni di ecoballe, provenienti da regioni del centro sud, nella nostra città. Sembra ci sia un vero e proprio mercato nero che da anni soffoca le nostre terre e che rischia di andare fuori controllo.
Dalle indagini svolte fino ad ora, si è accertata anche la presenza di rifiuti provenienti anche dal Lazio, oltre che dalla Campania. L’assessore Mario Liscio ha detto bene: non vogliamo essere la pattumiera di Italia e abbiamo esposto la nostra preoccupazione al Comitato Provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico di venerdì scorso, dove abbiamo potuto incontrare i vertici della Prefettura e delle Forze dell’Ordine, che ringraziamo per l’attenzione riservataci e per l’impegno fino ad ora profuso. Abbiamo richiamato l’attenzione sul nostro territorio e sul viavai di camion sospetti che si aggirano nelle nostre campagne.
L’assessore Sergio Cialdella ha spiegato che quello dell’abbandono dei rifiuti è un problema serio. L’allarme che lanciamo oggi è a tutela della salute dei cittadini ed è a tutela del mondo agricolo. Ad oggi i roghi registrati nel nostro territorio non hanno interessato le colture, ma non possiamo affidarci al caso e non permetteremo che la nostra città sia etichettata in un certo modo. È necessario lavorare di squadra per contrastare fenomeni tanto sgradevoli quanto pericolosi.
Mi auguro, come sindaco di Cerignola, che i criminali vengano assicurati quanto prima alla giustizia e che la nostra città sia liberata da chi deturpa il nostro territorio. La nostra Polizia Locale sta lavorando alacremente per individuare cave e luoghi di abbandoni. Mai come in questo momento è necessario che tutti facciano la propria parte per contrastare le ecomafie.
Comunicato stampa
