Il momento che sta attraversando la nostra città resterà per sempre sulle pagine di storia. Con l’insediamento della commissione di accesso agli atti inizia un iter molto importante che accerterà eventuali irregolarità nel corso dell’attività amministrativa e politica dell’Ente. Come rappresentante dell’opposizione non posso che esprimere forte preoccupazione e al contempo fiducia nelle istituzioni affinché la verità possa emergere. Qualora si dovesse giungere ad uno scioglimento dell’assise comunale per infiltrazioni mafiose sarebbe un fatto gravissimo per la nostra città, l’ennesimo commissariamento di questo tipo in provincia di Foggia e certamente si tratterebbe di un fallimento per tutto il processo di rappresentanza Politica. Ma se oggi siamo giunti a questo punto così drammatico lo dobbiamo a chi prima si è intestato la parola “Legalità” in campagna elettorale e poi ci ha portati a questo punto di non ritorno. Lo dobbiamo ad un Sindaco senza arte e nè parte che non ha saputo svolgere il suo ruolo, non ha saputo vigilare sulla cosa pubblica e sul bene dei suoi concittadini. Per questo motivo farebbe bene a rassegnare le proprie dimissioni prima di essere rimosso dall’incarico, perché non è assolutamente realistico pensare che la commissione si sia insediata su suggerimento della maggioranza, come stanno cercando di far credere. In questi giorni stiamo assistendo ad una continua minimizzazione dell’accaduto, con amministratori che cercano di spegnere l’incendio mentre tutto sembra andare a fuoco. Lo abbiamo ribadito anche nell’ultimo consiglio comunale, ma di fronte a noi abbiamo trovato soltanto sorrisini e battute di cattivo gusto. Io però sono abituato a guardare oltre e nel futuro della nostra città voglio immaginare dei sorrisi genuini e soltanto cose belle. Voglio pensare che questo capitolo così infelice possa presto concludersi per cominciare qualcosa di nuovo: dopo l’ora più buia si può e si deve soltanto ripartire.
Il consigliere comunale, Antonio Di Carlo
