È stata una manifestazione sana, pacifica, partecipata. Da subito abbiamo inteso sostenere fattivamente lo sciopero del Comitato Ristoratori e Commercianti perché lo abbiamo ritenuto giusto nei contenuti e perché riguarda direttamente ciascun cittadino di Cerignola.
L’Assessore Sergio Cialdella, che in questi ultimi venti giorni ha lavorato fino a tarda sera per reperire liquidità, ha annunciato la costituzione di un fondo comunale pari a 250mila euro per sostenere le attività commerciali e le famiglie più bisognose su cui il caro bollette si abbatte in maniera drammatica. Inoltre, posticipiamo i termini per il pagamento della Tosap, che andremo a rimodulare strutturalmente l’anno prossimo. Ho avuto modo di spiegare che, per quanto riguarda la Tari, dopo la piccola riduzione di quest’anno, pari al 5%, prevediamo di abbassare ulteriormente la tassa sui rifiuti anche il prossimo anno.
Di certo non risolviamo il problema del caro energia, che come uno tsunami sta travolgendo tutta Europa, ma diamo una risposta rapida e un segnale concreto al cuore pulsante della nostra città. E sono costanti le interlocuzioni con Anci, con tutti i sindaci di Italia, per fare in modo che le nostre voci arrivino nette e chiare al Governo.
Preziosi, come al solito, sono stati l’assessore Sergio Cialdella e l’assessore al bilancio Pietro Gianfriddo, che in poco più di due settimane hanno fatto i salti mortali per venire incontro alle esigenze della città. Abbiamo inoltre chiesto al Comitato di strutturarsi, di costituirsi formalmente, di affiancarci nelle decisioni sulle tante iniziative che abbiamo in animo per il commercio.
Ai ristoratori e ai commercianti, e a tutti i miei cittadini, chiedo solo una cosa: non perdiamo la speranza. È dura, lo so, ma vi prego: non perdiamo la speranza.