Siete stati in tanti ad aver creduto in me, nel mio progetto e nelle mie proposte. Avete creduto nel nostro territorio e nelle risorse umane e materiali di questa comunità, la Capitanata.
È per voi tutti e per questo meraviglioso territorio, oggi privato di una rappresentanza, che abbiamo presentato ricorso al TAR contro l’attribuzione dei seggi del Consiglio Regionale decisa dalla Corte d’Appello di Bari.
Questa decisione è prima maturata e poi stata presa non per amore di potere. Non mi interessa avere una poltrona, perché per me fare politica significa rendere un servizio alla comunità, analizzarne i problemi ascoltando ogni opinione e proporre soluzioni per il benessere collettivo, indipendentemente dal ruolo ricoperto. Ma per amore di verità, per amore viscerale alla mia terra, per amore verso i cittadini di capitanata che mi hanno votato e per quelli che non lo hanno fatto, per amore di chi crede in me e sceglie di starmi accanto. Per amore, e senza rancore, affrontiamo questa nuova battaglia, questa volta in un’aula di tribunale, rispettando sempre i magistrati e le istituzioni perché noi crediamo in questo Paese.
Il Partito Democratico di Cerignola e il Partito Democratico Provinciale saranno al mio fianco, così come lo sono sempre stati sin dall’inizio di questa avventura.
La Capitanata merita di avere una voce che difenda i propri interessi, la propria gente, le proprie ricchezze umane, culturali ed economiche: 4024 persone hanno scelto me affinché potessi farlo. I vostri messaggi e le vostre telefonate di sostegno e di incoraggiamento sono un segno tangibile del vostro affetto nei miei confronti. Il ricorso è perciò un atto dovuto verso voi tutti che, dando fiducia a me, avete dato fiducia alla nostra terra, per troppi anni svilita e mortificata.
Il significato di questo ricorso va ben oltre la semplice attribuzione di un seggio a Teresa Cicolella: è la richiesta di riconoscimento di un diritto che spetta alla Capitanata intera. Per dare FORZA alla VOSTRA VOCE, per dare VOCE alla VOSTRA TERRA.