Zdenek Zeman non è più l’allenatore del Foggia, il lungo faccia a faccia tra il tecnico di Praga ed il presidente Nicola Canonico, durato sette ore all’interno degli uffici di Via Gioberti, non si è chiuso con la tanto attesa stretta di mano, da parte di una piazza che sperava di rivedere l’allenatore settantacinquenne per l’ottava stagione alla guida dei rossoneri. “Zeman non se la sente di continuare – ha chiarito il presidente Canonico in conferenza stampa – lo ringrazio ma non ha gli stimoli per andare avanti, ho provato a farlo desistere ma non vuole andare avanti. Non faccio polemiche ma vado avanti, ora ricaricherò le batterie per individuare il nuovo Direttore Sportivo e l’allenatore“. Smentite dallo stesso presidente le ipotesi Caneo e Cudini, “Cerchiamo un profilo che abbia vinto in questa categoria, provare a vincere non è un reato, dico alla piazza di restare calmi perchè stiamo pensando già al futuro“.
In merito alle vicende societarie Canonico si è detto inoltre dispiaciuto per le dimissioni del vice presidente Sario Masi, dovute a motivazioni personali, per quanto riguarda invece eventuali trattative di cessione, Canonico ha chiarito che chiunque avesse intenzione di avviare una trattativa non dovrebbe andarlo a dire ai giornali o in televisione. Ora c’è attesa per conoscere il futuro del progetto rossonero, che ripartirà da una base di tredici calciatori ancora sotto contratto per la prossima stagione, resta però il rammarico di non proseguire un progetto tecnico che con qualche tassello in più sarebbe potuto apparire una buona base di partenza per provare a sognare.